S’elli è che questo raro non trapassi,
esser conviene un termine da onde
lo suo contrario più passar non lassi;
e indi l’altrui raggio si rifonde
così come color torna per vetro
lo qual di retro a sé piombo nasconde.
Or dirai tu ch’el si dimostra tetro
ivi lo raggio più che in altre parti,
per esser lì refratto più a retro.
Da questa istanza può deliberarti
esperïenza, se già mai la provi,
ch’esser suol fonte ai rivi di vostr’arti.
Tre specchi prenderai; e i due rimovi
da te d’un modo, e l’altro, più rimosso,
tr’ambo li primi li occhi tuoi ritrovi.
Rivolto ad essi, fa che dopo il dosso
ti stea un lume che i tre specchi accenda
e torni a te da tutti ripercosso.
Ben che nel quanto tanto non ti stenda
la vista più lontana, lì vedrai
come convien ch’igualmente risplenda.
Paradiso, canto II (85-105)
Lojuli
1 comentari:
Però, nano. Què ho has escrit amb un miniordinador, això? A veure si et compres un PC que faci la lletra més grossa, que no s'hi veu ni pijo.
I que dimnonis t'empatolles del specchio i de la luce i de la lume?
Juli
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